CRONACA

Zac7 - Il giornale del Centro Abruzzo

20326Sulmona

Tragedia Sulmona Rugby, dirigente Anas accusata di omicidio colposo

Secondo i magistrati, avrebbe omesso la predisposizione di idonei sistemi di sicurezza destinati ad impedire ai veicoli, in caso di sbandamento, la fuoriuscita dalla strada

Documento senza titolo

Ci sarebbe un presunto responsabile sulla tragedia del pulmino del Sulmona Rugby. Si tratta di Simona Cicconi, un dirigente del Compartimento Anas, di 52 anni, accusata di omicidio colposo plurimo per aver causato nel gennaio 2014 la morte di Salvatore Di Padova, detto Sasà, di 14 anni, e di Marco Liberatore, 20 anni, alla guida, e del ferimento di altri sei ragazzi tutti a bordo del Fiat Ducato che finì fuori strada sul piano delle Cinquemiglia, al chilometro 129, lungo la statale 17.
Secondo i magistrati, la donna architetto aquilano, avrebbe omesso la predisposizione di idonei sistemi di sicurezza destinati ad impedire ai veicoli, in caso di sbandamento, la fuoriuscita dalla sede stradale, con probabilità di impatto e capovolgimento.
La presenza del guardrail dunque avrebbe potuto salvare la vita, eliminare o attenuare le conseguenze fatali della deviazione dell'automezzo dalla propria mezzeria.
“Abbiamo deciso di avviare questo procedimento giudiziario non per ricevere un ristoro economico ma solo per fare in modo che queste tragedie non avvengano mai più, quella strada è troppo pericolosa e nel corso degli anni tante persone hanno perso la vita andandosi a schiantare contro gli alberi che costeggiano il piano delle Cinquemiglia". affermano tramite il loro legale, avvocato Alessandro Margiotta, i familiari di Marco Liberatore.
Non tutte le famiglie dei ragazzi coinvolti si sono costituite parte civile. Fissata per il 14 febbraio 2017 la prima udienza del processo.


postato il 15/7/2016 alle ore 11:36

Share
Commenti
Non sei autenticato. Se vuoi fare un commento devi fare il Login



 

Ci sono 8299 articoli in questa categoria. Leggi gli altri prossimo 640 letture