CRONACA

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"Furbette del cartellino" al distretto sanitario

I giudici contabili hanno contestato loro 30mila euro di danno erariale e all'immagine della Asl1

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Timbravano il cartellino e poi si dileguavano dal loro posto di lavoro. Al centro del vortice giudiziario c’è la Asl1 e più precisamente il distretto sanitario di Pratola Peligna dove tre impiegate, Marina Zavarella (Sulmona), Sonia Tomassetti (Raiano) e Maria Aurora Benvenuto (Pratola Peligna) erano solite portare avanti questa condotta per diversi motivi: dalla spesa alle faccende domestiche, dal bar all’attività sportiva. Una situazione che sembra essersi protratta per circa un anno. Le indagini della Guardia di Finanza di Sulmona e della Corte dei Conti dell'Aquila hanno riscontrato un danno erariale e all’immagine della Asl di circa 30mila euro a carico delle tre che, nel frattempo, hanno già provveduto a restituire il corrispettivo di quelle ore di assenza.
Come riporta il quotidiano Il Messaggero di oggi, i giudici contabili hanno riscontrato “riprovevoli e abituali condotte in frode all'Azienda con l'accertamento di ingiustificate assenze temporanee dal luogo di lavoro con relativo mancato rispetto degli obblighi di servizio” e “hanno falsamente attestato la presenza con modalità fraudolente, riscontrandosi in plurime occasioni l'ingiustificato allontanamento dal posto di lavoro con dolosa omissione della registrazione dell'uscita”.
L’indagine a carico delle “furbette del cartellino” era scattata dopo le varie contestazioni da parte dei cittadini che quasi giornalmente si imbattevano nelle loro fughe, alle segnalazioni erano seguite pedinamenti, foto e riprese video, prove che non hanno permesso all’accusa di credere alle varie giustificazioni sostenute dalle tre.


postato il 14/7/2016 alle ore 16:21

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