Secondo Consiglio comunale a Sulmona e l’opposizione abbandona l’aula durante i primi minuti dell’assise. A scaldare gli animi, soprattutto quelli del consigliere Sbic, Alessandro Lucci, il repentino dietrofront di sindaco e maggioranza sulla convocazione di un Consiglio comunale urgente per lunedì sulla questione sanità, precisamente sul declassamento dell’ospedale di Sulmona previsto dal decreto commissariale 55.
“Eravamo stati convocati questa mattina dal sindaco Casini- spiega Lucci- per parlarne in vista del Consiglio regionale di mercoledì. Abbiamo avuto due ore di confronto in cui avevamo deciso di far sentire il peso del dissenso unanime del Comune di Sulmona, anche se nei fatti la discussione in Consiglio comunale e regionale non cambia la decisione del commissario D’Alfonso, ma era un passo”.
Un cambio di rotta, quello della maggioranza, venuto fuori fin da subito con il diniego, da parte della presidente del Consiglio, di accettare la domanda di attualità poiché non presentata nei termini, ma la cosa che ha mandato su tutte le furie l’intera opposizione è stata la proposta di rimandare il Consiglio su sanità entro i 20 giorni successivi. Questione preventivamente messa ai voti, ma, nei fatti bocciata.
L’opposizione ha così convocato una conferenza stampa urgente. “Sono amareggiato- prosegue Lucci-. Due ore e mezzo fa eravamo d’accordo per la stessa direzione, poi l’arrivo di Gerosolimo nell’ufficio del sindaco e tutto è cambiato. Ma ciò che mi demoralizza maggiormente è la reazione dei consiglieri giovani della maggioranza, quelli che dovrebbero portare il cambiamento”.
L’opposizione, inoltre, ha annunciato la possibilità di occupare la sede municipale nei prossimi giorni.
s.pac
postato il 15/7/2016 alle ore 19:25