POLITICA

Zac7 - Il giornale del Centro Abruzzo

20077Sulmona

Fantasie post voto

Per D'Alfonso Sulmona è un Armageddon da 70%. Ipotesi alternative di consiglio comunale, mentre cresce la corsa agli apparentamenti

Documento senza titolo

“Poi c’è una specie di Armageddon a Sulmona, dove scompaiono dai radar centrodestra e M5S, ridotti a meno di un diritto di tribuna. Tutta la rappresentanza politica viene presa dalla giovane e vincente Annamaria Casini e dall'esperto e consolidato Bruno Di Masci: insieme assommano oltre il 70 per cento dell’elettorato”. Così il presidente della Regione Luciano D’Alfonso commenta le elezioni di Sulmona, comunque “sono io il vincitore” fa capire, anche se a Sulmona non ha messo neanche piede per la campagna elettorale. E neanche il simbolo del suo Pd. Come al solito, insomma, ognuno è vincitore al termine di uno spoglio elettorale, affidando alle retorica e ai giochi di logica e parole, la sua gratificazione politica e personale.
Chi a Sulmona l’ha vissuta la campagna elettorale, però, sa che non è così, perché tanto nella coalizione della Casini che in quella di Di Masci, ci sono pezzi consistenti della destra e del centrodestra. Anzi, se vogliamo, il risultato ottenuto dalla Casini deve suonare per Big Luciano come un campanello d’allarme, perché Gerosolimo, che finora a D’Alfonso lo ha fatto tribolare, ha rafforzato la sua posizione nel panorama politico regionale. Anche in vista delle prossime candidature alla Camera.
Fantasia per fantasia, e anche per par condicio (vista la mappa che abbiamo fatto ieri se vincesse la Casini), così, è giusto ipotizzare anche cosa accadrebbe in caso di vittoria di Bruno Di Masci. Sempre a bocce ferme e sempre ipotizzando che non ci sia nessun apparentamento.
In maggioranza andrebbero Gianluca Petrella, Antonio Di Rienzo e Laura Pecilli per “Sulmona che vogliamo”; Fabio Ranalli e Simone Tirimacco per “Bruno Di Masci sindaco”; Francesco Perrotta e Guerino Mangiarelli per “Sulmona Viva”; e poi Donato Di Cesare (Forza Sulmona), Enea Di Ianni (Il popolo di Sulmona) e Giovanni Salutari (Sulmona città territorio).
All’opposizione, invece, ci sarebbero Annamaria Casini, Luigi Santilli (Sulmona al centro), Fabio Pingue (Avanti Sulmona), Andrea Ramunno (Adesso Sulmona), Mauro Tirabassi (Alleanza per Sulmona) e Alessandro Lucci (Sbic).
C’è un’altra ipotesi, però, e neanche così remota: se dal riconteggio delle schede le liste della Casini dovessero guadagnare una manciata di voti in più (una settantina), arrivando cioè alla soglia del 50%, allora in caso di sconfitta al ballottaggio si procederebbe con l’elezione secondo il metodo proporzionale. A quel punto il consiglio comunale Di Masci ter, sarebbe davvero difficile da gestire e così composto: Annamaria Casini, Andrea Ramunno, Luigi Santilli, Alessandro Pantaleo, Roberta Salvati, Mauro Tirabassi, Angelo Amori, Fabio Pingue e Katia Di Marzio per “Noi per Sulmona”, Alessandro Lucci per Sbic, Elisabetta Bianchi per Forza Italia e “in maggioranza” (si fa per dire) Antonio Di Rienzo, Gianluca Petrella, Francesco Perrotta, Fabio Ranalli e Simone Tirimacco. In pratica una maggioranza di cinque consiglieri su sedici che porterebbe o a un’amministrazione di salute pubblica o più verosimilmente al ritorno alle urne già la prossima primavera.
In attesa dei conti scheda per scheda, altre fantasie albergano negli sfidanti al ballottaggio e cioè quelle di possibili apparentamenti. La macchina della diplomazia è già all’opera, tra promesse di assessori e patti di sangue. I più desiderati, ovviamente, i 1756 voti di Sbic, ma anche quelli della Bianchi, di Di Giandomenico e persino di Sel.


postato il 7/6/2016 alle ore 20:56

Share
Commenti
Non sei autenticato. Se vuoi fare un commento devi fare il Login


Postato da lubucio alle 11:37 di mercoledì 8 Giugno 2016
Aemageddon: una uscita supponente e controproducente. Con questo termine si intende la battaglia tra i tre re della terra (diavolo) e Dio. Nel nuovo Testamento è un luogo dove c'è strage e disfatta; apocalisse o catastrofe. Sulmonesi quando lo vedete toccate ferro..... soprattutto quel 70%



Postato da esSEsulmona... alle 12:26 di mercoledì 8 Giugno 2016
Il commento dell'illustre presidnete di Regione fa capire ancora una volta come ormai le elezioni siono diventate la manifestazione dei personali giochi di potere di "pochi" (vincitori e vinti sia chiaro) a discapito della cittadinanza. Questo si vede sia a Sulmona, sia a Prezza. Insomma fino a quando noi continueremo ad avere gli occhi foderati di prosciutto (come mi dicevano da piccolo) saremo sempre in balia di "piccoli uomini" forse non del tutto cresciuti , che continuano a dire "QUESTO E' MIO", dimenticando che il territorio dove vivono non è un loro giocattolo ma una risorsa da servire e da lasciare a chi verrà.



Postato da tobehonest alle 13:10 di mercoledì 8 Giugno 2016
Nel concordare pienamente con quanto riportato nei precedenti commenti rimango basito per le dichiarazioni di un così importante rappresentante delle istituzioni. E' assolutamnete scandaloso di come palesemente abbiano giocato con i cittadini di Sulmona senza scrupolo ed adesso derisi sulle stesse sorti dda lui auspicate Senza dignità e senza coraggio colui che avrebbe dovuto prendere in mano le sorti di Sulmona lavandosene direttamente le mani ha pensato bene di NON INTERVENIRE pensando solo ed esclusivamente al mantenere la sua comoda poltrona in balia di chissà quali interrogativi. DELUSIONE COMPLETA



Postato da alicante alle 14:59 di mercoledì 8 Giugno 2016
Nessuno ha giocato con i cittadini di Sulmona. Semplicemente i candidati si sono presentati alle elezioni chiedendo ai cittadini il loro consenso che hanno risposto con una messe di voti...ve li meritate certi candidati




 

Ci sono 2530 articoli in questa categoria. Leggi gli altri prossimo 2448 letture